Intento

Il mio intento in queste pagine è di far conoscere e divulgare il metodo psico-energetico di auto-guarigione interiore. Una strada verso l’armonia della nostra dimensione umana con quella spirituale.

L’uomo iceberg

L’Iceberg, descritto in fisica come una montagna di ghiaccio galleggiante nel mare, è costituito da una parte emersa e da una parte sommersa che ne rappresenta la porzione più ampia ( in genere i nove-decimi del tutto ).

Questa enorme massa di acqua allo stato solido ha colpito l’immaginario collettivo per l’evento storico del Titanic: la più grande nave che l’uomo avesse sino ad allora costruito è stata miseramente affondata dalla “possanza” di un iceberg.

Purtroppo questa stessa immagine di potenza non è altrettanto presente nella nostra mente riguardo l’idea che abbiamo di noi stessi e dell’uomo in generale.

Eppure la realtà fisica dell’iceberg descrive molto bene la complessità della dimensione psichica dell’uomo moderno.

Nel secolo scorso Freud ci ha rammentato come la nostra “psiche” ( cioè il mondo della mente ) sia costituita da una parte “conscia” e da una parte “inconscia”.

Seguendo la similitudine dell’iceberg il nostro conscio è equiparabile alla parte emersa, quella che galleggia sopra il livello del mare e che noi possiamo vedere e che in psicologia chiamiamo Ego.

La parte sommersa rappresenta il nostro inconscio, che in genere non viene preso in considerazione, ma che ha una grande importanza in quanto dirige e condiziona il movimento dell’intero iceberg ( dato il rapporto fra le due masse ).

Più recentemente la psicologia ha tentato di inquadrare meglio questa nostra “realtà sommersa” ed è arrivata a distinguerla in differente parti:

1 – il SE SPIRITUALE (la nostra parte di puro Spirito che vuole emergere)
2 – l’IO Madre (le influenze materne che ci risuonano dentro)
3 – l’IO Padre  (le influenze paterne che ci risuonano dentro)
4 – l’IO dell’Altro Sesso (IO di sesso opposto a quello presente nel corpo)
5 – l’IO Bambino (la nostra parte rimasta infantile – che ha subito dei traumi)
6 – il SE INFERIORE (la parte che contiene le nostre emozioni negative)

In sintesi la nostra parte emersa dell’Iceberg viene chiamata  IO ESTERIORE o EGO/Personalità, mentre l’IO INTERIORE diventa progressivamente quell’osservatore neutrale che  distingue le varie parti dell’inconscio e le osserva in modo compassionevole.

L’IO ESTERIORE si può presentare o come una Maschera ( es. quando non affermiamo il nostro vero pensiero agli altri ) o ESSERE COERENTE con ciò che pensa l’Io Interiore.

Durante il Percorso si cercherà:

1 – di capire quando parlano le varie parti di noi, che “inconsciamente” influenzano la vita quotidiana,
2 – di far crescere l’IO Interiore che diventerà sempre più L’Osservatore Neutrale che armonizza questo mondo interno.

Invito chiunque voglia iniziare il Percorso a meditare sulla splendida complessità della nostra psiche e ad essere “curioso” di se stesso.            

Biografia

La Dott.ssa Elisabetta Cicconi è nata a Macerata da padre italiano e da madre inglese. Ottenuto il diploma di Maturità Classica, si è iscritta al Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Perugia. Conclusi tali studi (1975), si è specializzata a Firenze (1979) in Medicina Fisica e Riabilitazione discutendo la tesi con l’emerito Prof. Scaglietti.

Rientrata a Macerata, ha iniziato l’attività quale fisiatra libero-professionista dirigendo il proprio Centro per circa 15 anni.

Durante questo periodo ha approfondito gli studi di Medicina Manipolativa, secondo la Scuola francese del Prof. Maigne, e di Kinesiologia Applicata, sotto le direttive del Dott. G. Meerssmann a Milano. Si è avvicinata sempre di piú alla Medicina Olistica sino a trasferirsi nel 1993 a New York per studiare nella Scuola di Barbara Brennan, attratta dalla nuova emergente “Scienza Energetica”.

L’anno seguente, sempre a New York, ha iniziato a frequentare il Corso Psicoterapeutico della Core Energetica diretto dal Dott. John Pierrakos (allievo di Wilhelm Reich, padre della moderna psicosomatica).

Durante i 7 anni di permanenza negli USA, ha completato il Corso di BioSpiritualità di P. Campbell e E. McMahon partecipando attivamente nella comunità di New York. Attraverso l’esperienza diretta, è diventata una forte proponente dell’esplorazione cosciente del “vissuto corporeo”. Tale tecnica aiuta gli individui ad entrare in contatto con sensazioni/emozioni non risolte, bloccate a livello corporeo, e a raggiungere una risoluzione di tali vissuti stressanti.

Dopo essersi diplomata in entrambi i corsi ( BBSH 1997 – Core 1998 ) è stata selezionata per l’insegnamento presso la Scuola della Brennan dove ha svolto tale attività per 5 anni, diventando Supervisore nella formazione dei terapeuti del campo energetico. Nel 2001 ha conseguito la certificazione del programma triennale di studi del Center For Intentional Living – CIL – corso in sviluppo psico/spirituale della Persona.

Attualmente lavora a Macerata come Terapeuta psico-energetico: integra la sua conoscenza medica con quella energetica per aiutare le persone ad entrare in contatto con le loro innate capacità di Auto-Guarigione.

 

Il percorso interiore

“Il mio intento è far conoscere e diffondere in Italia il METODO BRENNAN, percorso psico-energetico che consente di incrementare la propria consapevolezza interiore: una strada verso l’armonia fra la nostra dimensione umana e quella spirituale.”

La meta del percorso consiste nel manifestare nella vita quotidiana nuovi equilibri psico-fisici che diano BENESSERE  E  FELICITA’.

Il metodo si fonda su 4 principi che lo rendono particolarmente efficace:

1 – Anteporre la “Guarigione Interiore o Spirituale” a quella Esteriore o Fisica.
2 – Integrare armonicamente “Energia e Consapevolezza”. 
3 – Auto-Responsabilizzazione della propria Vita. 
4 – Dall’antico imperativo “Conosci Te Stesso” al concetto di “Trasforma Te Stesso”.

Il percorso si articola partendo dalla situazione personale singola, attraverso un lavoro su se stessi che viene guidato dal terapeuta e supportato con sedute psico-energetiche individuali che lavorano sulla specifica ferita.

Per un approfondimento del metodo vedere l’articolo “Il Percorso secondo Barbara Brennan”.

Per conoscere più nel dettaglio come si svolge, leggere “Linee guida del Percorso”